Cosa fanno gli Information Architect
L’information architect puro è una figura professionale rara nel nostro Paese: spesso è un professionista esperto di UX Design, che fa anche la parte di Information Architecture.
Opera in sinergia con altre figure, ed è idealmente coinvolto da subito nei progetti. Il suo lavoro costituisce la base su cui i colleghi designer costruiranno flussi e interfacce, e che i developer useranno per strutturare le basi di dati.
Può essere responsabile di molte attività, tra cui:
- Analizzare la situazione esistente, consultando e organizzando informazioni raccolte in precedenza: tipicamente possono essere i dati di una ricerca quantitativa o gli analytics di un sito.
- Fare una content inventory: classificare e organizzare tutti i contenuti esistenti.
- Fare ricerca: generare quindi nuove informazioni, impostando un lavoro di ricerca con le persone (del business e utenti) per comprendere obiettivi, bisogni e comportamenti.
- Organizzare e razionalizzare i risultati della ricerca.
- Strutturare menu e sistemi di navigazione. Questa è la parte più schietta dell’architettura dell’informazione, e si suddivide in
- Definire le ontologie (il significato delle parole che associamo agli oggetti)
- Definire le tassonomie (il modo in cui classifichiamo questi oggetti) cioè le logiche di correlazione, di rappresentazione delle informazioni e delle entità stabilite nel sistema:
- Definire le coreografie (il modo in cui questi oggetti sono in relazione con il contesto che li circonda) il modo in cui le informazioni saranno visibili, udibili e tangibili e le caratteristiche delle interazioni che saranno possibili nei vari dispositivi, canali e luoghi
- Fare content strategy: stabilire una strategia di contenuti sostenibile, in grado di garantire il raggiungimento degli obiettivi
Per approfondire vedi anche il profilo professionale IWA – L’Information Architect